26 Apr Articolo del 26.04.2018 – Clausola della roulette russa
Il Tribunale di Roma (Sentenza n. 19708 del 19.10.2017) ha recentemente affrontato il tema legato alla legittimità di clausole, che sono talvolta presenti all’interno di statuti societari o di patti parasociali, con scopo di regolare, e nel caso risolvere, le potenziali situazioni di “deadlock” fra soci: situazioni in cui, per via di una grave e reiterata divergenza di opinioni o per ogni altra ragione di litigiosità fra i soci, si determina una posizione di stallo del funzionamento dell’assemblea e con essa, molto frequentemente, anche dell’organo amministrativo, compromettendo fortemente la prosecuzione dell’attività d’impresa in condizioni di continuità.
Tra le precitate clausole si segnala la clausola della roulette russa. Questa prevede che, al verificarsi di una situazione di stallo societario, il socio, ai sensi e con gli effetti dell’articolo 1285 cod. civ., si assuma, in modo irrevocabile, l’obbligo alternativo di vendere la propria partecipazione, oppure di acquistare la partecipazione dell’altro socio, al fine di uscire dal “deadlock”.
La precitata sentenza del Tribunale di Roma accoglie la legittimità della clausola appena esposta.
Il tema ora affrontato è stato trattato in un interessante Articolo di Euroconference News del 23.04.2018.
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