07 Mag Rimborso delle spese sostenute dalle imprese per l’acquisto di DPI
E’ stato pubblicato il bando Invitalia che rende disponibili i 50 milioni di euro previsti dal decreto Cura Italia per le spese di sanificazione.
Possono partecipare al bando tutte le aziende italiane, a prescindere dalla propria dimensione, non sono tuttavia ammessi i liberi professionisti.
I rimborsi saranno erogati in base ad una graduatoria per ordine cronologico di prenotazione del rimborso.
Le risorse intendono coprire il costo dei dispositivi ed altri strumenti di protezione individuale finalizzati al contenimento e al contrasto dell’emergenza epidemiologica.
Possono essere finanziate le spese, sostenute a partire dallo scorso 17 marzo 2020, che riguardano i seguenti acquisiti:
- mascherine filtranti, chirurgiche, FFP1, FFP2 e FFP3;
- guanti in lattice, in vinile e in nitrile;
- dispositivi per protezione oculare;
- indumenti di protezione quali tute e/o camici;
- calzari e/o sovrascarpe;
- cuffie e/o copricapi;
- dispositivi per la rilevazione della temperatura corporea;
- detergenti e soluzioni disinfettanti/antisettici.
Ai fini dell’accesso al rimborso, le spese di cui al precedente punto devono:
- essere sostenute nel periodo compreso tra il 17 marzo 2020 ed il 26 maggio 2020. A tal fine, rileva la data di emissione delle fatture oggetto di richiesta di rimborso;
- essere connesse a fatture pagate alla data dell’invio della domanda di rimborso (quindi entro il 26 maggio 2020) attraverso conti correnti intestati all’impresa e con modalità che consentano la piena tracciabilità del pagamento e l’immediata riconducibilità dello stesso alla relativa fattura;
- essere non inferiori a € 500,00 (non sono ammissibili a rimborso gli importi delle fatture relativi a imposte e tasse, ivi compresa l’IVA);
- non essere oggetto di ulteriori forme di rimborso o remunerazione erogate in qualunque forma e a qualsiasi titolo.
Il rimborso avviene nella misura del 100% delle spese ammissibili e nel limite massimo di € 500,00 per ciascun addetto dell’impresa cui sono destinati i DPI e, comunque, fino a un importo massimo per impresa di euro 150.000,00.
Si segnala che, al fine di procedere con la domanda di rimborso è necessario essere dotati della Carta nazionale dei servizi, in caso contrario non sarà possibile procedere con la presentazione della domanda.
L’iter per partecipare al bando si articola in 3 fasi:
1 – Prenotazione del rimborso
Le imprese interessate possono inviare la prenotazione del rimborso dall’11 al 18 maggio 2020, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 18.00, attraverso lo sportello informatico dedicato. Le informazioni necessarie per poter procedere a finalizzare la prenotazione del rimborso sono le seguenti: codice fiscale dell’impresa proponente; codice fiscale del legale rappresentante; importo da rimborsare.
2 – Pubblicazione dell’elenco delle prenotazioni
Invitalia pubblicherà l’elenco di tutte le imprese che hanno inoltrato la prenotazione, in ordine cronologico, distinguendo tra le prenotazioni ammesse e non a presentare domanda di rimborso.
3 – Presentazione della domanda di rimborso
Le imprese ammesse, potranno compilare la domanda di rimborso dalle ore 10.00 del 26 maggio 2020 alle ore 17.00 dell’11 giugno 2020 attraverso la procedura informatica.
Alla data di invio della domanda (Fase 3) le imprese devono rispondere ai seguenti requisiti:
- essere regolarmente costituite e iscritte come “attive” nel Registro delle imprese;
- avere sede principale o secondaria sul territorio nazionale;
- essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non in liquidazione volontaria e non sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatoria.
Lo Studio è a disposizione, qualora aveste la necessità, nell’affiancarVi nella compilazione ed invio della domanda.